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#15 Futuro

La specie umana è in cima alla catena alimentare perché sa adattarsi a ogni evento sviluppando nuovi idee e migliorando ciò che già è stato fatto. Il tatà non farà differenza, è si nato dalla tradizione, ma come tutto, se non ci si evolve si muore. Mi piace pensare che anche il tatà un giorno diverrà qualcosa di più mantenendo comunque sempre un occhio al passato.

Il primo vero passo significativo sarebbe togliere le ruote per far spazio alla levitazione magnetica. Poter mettere un po' di tecnologia dei super treni a levitazione ridarebbe vita a un giocattolo ormai relegato a soprammobile. Molte industrie stanno sviluppando l'argomento levitazione tra cui la ironlev che appunto cerca nuove idee e partner per far conoscere il proprio brevetto.




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#33 Ricapitolando

Per poter fare un recap sul tatà bisogna prima parlare di Verrès perché, come un quadro non è mai senza cornice, così l'oggetto ha bisogno del suo contesto. Verrès è un paese umile della Valle d'Aosta, ricco di storia. Di origini romane , o forse precedenti, si è saputo distinguere anche in periodi più recenti , lo si trova nei libri e nelle l eggende folcloristiche locali e, in maniera insospettabile, anche nei film dell'ultimo decennio; ma come dissi fin dall'inizio, Verrès è anche profondamente legata alla propria tradizione . Il tatà entra come protagonista proprio perché uno dei punti fermi della storia valdostana. Di origini semplici , ha però similitudini con g iochi provenienti da differenti parti del mondo e da tutte le epoche storiche. Fatto di materiali del luogo e realizzato seguendo differenti stili  ha in se ormai differenti significati . Nella cultura lo si può trovare letteralmente ovunque se si cerca abbastanza attentamente. Bisognerà conceders...

#2 Cosa non può mancare in casa di un verreziese

Essendo cresciuto in valle d'aosta, ho ereditato dai miei "maestri di vita", quali genitori e professori, quel profondo rispetto per la tradizione che permea un po' tutto quel che riguarda la valle d'aosta. Tatà Nelle lunghe giornate invernali d'un tempo, quando i campi erano innevati e le mucche erano già state munte ed accudite, ritrovarsi davanti al proprio tavolo di lavoro a intagliare e lavorare qualsiasi materiale, dalla pietra al legno, era la normalità. Tutti gli oggetti fabbricati d'inverno poi venivano portati alla "foire de saint ours", fiera millenaria dove venivano venduti o scambiati. La lavorazione del legno ha portato a veri e propri pezzi unici di artigianato, ma anche le cose più semplici e umili hanno mantenuto una loro importanza nel tempo. Uno di questi oggetti è il tatà, un cavallo giocattolo più o meno elaborato e in differenti materiali. Al giorno d'oggi girando per le strade non si vedrà nessun bambino ti...