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#3 Brambilla

All'inizio del ventesimo secolo Verrès ha avuto un importantissimo contributo nello sviluppo economico Grazie ad Enrico Brambilla. Imprenditore milanese, acquistò il diritto a sfruttare il fiume Evançon e ,grazie ai 2000 HP prodotti dal fiume, costruì un cotonificio che diede lavoro a circa 900 persone.

La storia dell'impresario e il resoconto storico del cotonificio sono raccolti nel libro: 




 " LA BRAMBILLA
Storia di un cotonificio 
1911 - 1971 1991"

Scritto da Ezia Bovo ed Ezio Alliod, edito da Musumeci Editore nel 1992.







Il libro ha avuto talmente successo che ne è stata scritta una versione aggiornata ed arricchita di nuovi fatti. Il nuovo libro, intitolato " La brambilla" è sempre a cura di Ezia Bovo ed Ezio Alliod e pubblicato nel 2007 da Musumeci Editore.


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#28 Protagonista

Come dice Giovanni Storti in "Chiedimi se sono felice" << Chi sa fare, sa capire>>. Quindi chi meglio di uno scultore di legno esperto di tatà può diventare testimonial di un tatà? Secondo il sottoscritto, nessuno. In valle sono molti gli esperti artigiani ma tra tutti il mio preferito è Enrico Massetto ; una vera e propria rockstar del tatà. Magari facendo uno spot stile Poltrone e sofà per pubblicizzarlo. Piero Massetto nel suo atelier. Se si fa attenzione si notano differenti tatà in fase di creazione Tatà fatto da P. Massetto 

#5 Il miracolo di San Grato

Nel V secolo avanti cristo tutta l'Italia romana era cattolica. Tutta? Non tutta, una regione impervia e isolata resisteva con i suoi culti pagani. Verrès non fece eccezione con il suo tempio dedicato a Marte. Quando il vescovo Grato ne venne a conoscenza si diresse al tempio ove invocando il signore chiese un intervento divino per riportare il suo gregge sulla retta via. La statua di Marte si infranse ai piedi del santo. Per festeggiare il miracolo l'intera popolazione eresse la cappella di San Grato sul luogo. La cappella di San Grato  Il santo in un affresco del duomo di Aosta É però difficile abbandonare le origini da cui si proviene. I verrezziesi non abbandonarono mai del tutto il culto al dio della guerra; la via dove una volta sorgeva il tempio tutt'ora si chiama "Via Martorey". In paese tutti gli anziani ricordano con piacere questa storia, soprattutto alla festa di San Grato, il 7 settembre. Purtroppo come molte leggende popolari valdo...

#30 La scienza

Il tatà entra nella scienza sotto differenti aspetti. Le ruote del tatà sono una delle invenzioni più importanti della storia umana per esempio. Trattati di ogni epoca e luogo discutono di questa tecnologia così antica eppure ancora così attuale, persino su un giocattolo. Il legno, materiale principale dei tatà, ha una storia anch'essa secolare e di notevole importanza. Per la conservazione e la restaurazione in Italia si può fare affidamento alla IVALSA , ente nazionale specializzato che sfrutta le tecniche più moderne per conservare pezzi d'artigianato lignei. L'importanza del buon stato di mantenimento del legno è ulteriormente denotato dal c orso universitario del centro restauri di Venaria .