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#3 Brambilla

All'inizio del ventesimo secolo Verrès ha avuto un importantissimo contributo nello sviluppo economico Grazie ad Enrico Brambilla. Imprenditore milanese, acquistò il diritto a sfruttare il fiume Evançon e ,grazie ai 2000 HP prodotti dal fiume, costruì un cotonificio che diede lavoro a circa 900 persone.

La storia dell'impresario e il resoconto storico del cotonificio sono raccolti nel libro: 




 " LA BRAMBILLA
Storia di un cotonificio 
1911 - 1971 1991"

Scritto da Ezia Bovo ed Ezio Alliod, edito da Musumeci Editore nel 1992.







Il libro ha avuto talmente successo che ne è stata scritta una versione aggiornata ed arricchita di nuovi fatti. Il nuovo libro, intitolato " La brambilla" è sempre a cura di Ezia Bovo ed Ezio Alliod e pubblicato nel 2007 da Musumeci Editore.


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#27 Il museo

Dato che il tatà è un gioco tradizionale farei un museo per i bambini più che per tutti. Un museo dove poter insegnare ai più giovani come farne uno, da dove nasce e come si è evoluto nel tempo in modo da unire la tradizione all'oggi attraverso i più piccoli. Una sezione del museo sarebbe per l'appunto l'atelier dove poterne fare uno. Molto probabilmente non in legno, ma perché no, con i Lego. Un'altra sezione sarebbe dedicata a tutte le varianti dei tatà e come differenti valli secondarie della valle d'aosta ne abbiano sviluppato differenti caratteristiche.

#33 Ricapitolando

Per poter fare un recap sul tatà bisogna prima parlare di Verrès perché, come un quadro non è mai senza cornice, così l'oggetto ha bisogno del suo contesto. Verrès è un paese umile della Valle d'Aosta, ricco di storia. Di origini romane , o forse precedenti, si è saputo distinguere anche in periodi più recenti , lo si trova nei libri e nelle l eggende folcloristiche locali e, in maniera insospettabile, anche nei film dell'ultimo decennio; ma come dissi fin dall'inizio, Verrès è anche profondamente legata alla propria tradizione . Il tatà entra come protagonista proprio perché uno dei punti fermi della storia valdostana. Di origini semplici , ha però similitudini con g iochi provenienti da differenti parti del mondo e da tutte le epoche storiche. Fatto di materiali del luogo e realizzato seguendo differenti stili  ha in se ormai differenti significati . Nella cultura lo si può trovare letteralmente ovunque se si cerca abbastanza attentamente. Bisognerà conceders...

#28 Protagonista

Come dice Giovanni Storti in "Chiedimi se sono felice" << Chi sa fare, sa capire>>. Quindi chi meglio di uno scultore di legno esperto di tatà può diventare testimonial di un tatà? Secondo il sottoscritto, nessuno. In valle sono molti gli esperti artigiani ma tra tutti il mio preferito è Enrico Massetto ; una vera e propria rockstar del tatà. Magari facendo uno spot stile Poltrone e sofà per pubblicizzarlo. Piero Massetto nel suo atelier. Se si fa attenzione si notano differenti tatà in fase di creazione Tatà fatto da P. Massetto