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#33 Ricapitolando

Per poter fare un recap sul tatà bisogna prima parlare di Verrès perché, come un quadro non è mai senza cornice, così l'oggetto ha bisogno del suo contesto. Verrès è un paese umile della Valle d'Aosta, ricco di storia. Di origini romane, o forse precedenti, si è saputo distinguere anche in periodi più recenti, lo si trova nei libri e nelle leggende folcloristiche locali e, in maniera insospettabile, anche nei film dell'ultimo decennio; ma come dissi fin dall'inizio, Verrès è anche profondamente legata alla propria tradizione.
Il tatà entra come protagonista proprio perché uno dei punti fermi della storia valdostana. Di origini semplici, ha però similitudini con giochi provenienti da differenti parti del mondo e da tutte le epoche storiche. Fatto di materiali del luogo e realizzato seguendo differenti stili ha in se ormai differenti significati.
Nella cultura lo si può trovare letteralmente ovunque se si cerca abbastanza attentamente. Bisognerà concedersi qualche licenza in situazioni particolari, difatti non sempre è il tatà a essere protagonista, ma il più generale gioco da tiro. In campi come la filatelia, la musica o la letteratura (sia fumettistica che in prosa) i valdostani non hanno ancora prodotto del materiale sull'umile giocattolo, ma non tutto è perduto. Mus lo ritrae perfettamente nelle sue opere d'arte.
Se si guarda al futuro sarebbe interessante promuoverlo più apertamente, magari rinnovandolo, tenendo però sempre ben presente le sue origini. Tecniche per la sua produzione e la sua forma sono state evolute a più riprese perché anche in un oggetto così semplice vi è dietro del sapere.
Volendo fare della ginnastica mentale e pensare in maniera trasversale si può fare un abbecedario sul tatà o scoprire quale numero è legato ad esso ( se lo si sogna lo si può sempre provare a giocare all'enalotto, chissà) e cercare di capire cosa lo rende tale.

In conclusione il tatà non è semplicemente un gioco, ed è legato a "differenti realtà", di cui solo alcune sono riuscito a collegare. Personalmente lo trovo unico ed è importante farlo conoscere e apprezzare a più persone possibili. 

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#18 In cucina

Il tatà ha fattanze differenti in base che debba rappresentare un cavallo, una mucca o uno stambecco, ma ha sempre come filo conduttore il rappresentare un animale allevato in valle d'aosta. In effetti come gioco, prima di ogni altra cosa, il tatà doveva insegnare qualcosa ai più piccoli, ovvero prendersi cura degli animali che davano da vivere con i loro prodotti. Se si prende un tatà a forma di mucca e lo si associa alla cucina la prima cosa che si pensa, se si è veramente valdostani, è la fontina ! Se si passa in valle d'aosta, anche solo per una toccata e fuga, si è obbligati  a fermarsi e prenderne un pezzo perché nulla di quello che si può trovare in giro per il mondo e venduto come """fontina""" non eguaglierà mai il formaggio originale. È incredibilmente duttile ai fornelli e può essere impiegato veramente ovunque, vi lascio qualche ricetta .

#28 Protagonista

Come dice Giovanni Storti in "Chiedimi se sono felice" << Chi sa fare, sa capire>>. Quindi chi meglio di uno scultore di legno esperto di tatà può diventare testimonial di un tatà? Secondo il sottoscritto, nessuno. In valle sono molti gli esperti artigiani ma tra tutti il mio preferito è Enrico Massetto ; una vera e propria rockstar del tatà. Magari facendo uno spot stile Poltrone e sofà per pubblicizzarlo. Piero Massetto nel suo atelier. Se si fa attenzione si notano differenti tatà in fase di creazione Tatà fatto da P. Massetto 

#27 Il museo

Dato che il tatà è un gioco tradizionale farei un museo per i bambini più che per tutti. Un museo dove poter insegnare ai più giovani come farne uno, da dove nasce e come si è evoluto nel tempo in modo da unire la tradizione all'oggi attraverso i più piccoli. Una sezione del museo sarebbe per l'appunto l'atelier dove poterne fare uno. Molto probabilmente non in legno, ma perché no, con i Lego. Un'altra sezione sarebbe dedicata a tutte le varianti dei tatà e come differenti valli secondarie della valle d'aosta ne abbiano sviluppato differenti caratteristiche.