Ogni gioco deve insegnare qualcosa in qualche modo. I videogiochi d'oggi come le trottole di un tempo; il Tatà non fa differenza come dice Perino Daudry in "Jeux et jouets de la tradition populaire": "In una società agro-pastorale i bambini avevano bisogno di giochi e giocattoli con cui imitare il lavoro e la vita dell'adulto. I semplici animaletti in legno erano più che sufficienti [...]".
Il Tatà nasce già come simbolo, il dover insegnare il lavoro dei vecchi alle nuove generazioni.
In un vecchio post accennavo al fatto che ormai il Tatà ha perso il suo scopo originale di giocattolo e ormai è diventato un simbolo di buon augurio nel nostro paese, ma purtroppo non sono riuscito a trovare nulla in letteratura che dia una spiegazione di tale evento.
Il Tatà nasce già come simbolo, il dover insegnare il lavoro dei vecchi alle nuove generazioni.
In un vecchio post accennavo al fatto che ormai il Tatà ha perso il suo scopo originale di giocattolo e ormai è diventato un simbolo di buon augurio nel nostro paese, ma purtroppo non sono riuscito a trovare nulla in letteratura che dia una spiegazione di tale evento.
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